In un mondo perfetto, le sceneggiature dei fumetti verrebbero scritte, disegnate, completate col lettering e poi pubblicate a una data stabilita. Ma questo non è un mondo perfetto.
La realizzazione della storia di Nathan Never ora in edicola cominciò nel 2008, col titolo di lavorazione Alla fine del giorno. Questo albo avrebbe dovuto essere il primo del ciclo Intrigo Internazionale, poi pubblicato nel 2019. All'epoca, la nostra idea era di cominciare questa sequenza di storie in medias res: improvvisamente scopriamo che Nathan Never ha lasciato l'agenzia Alfa ed è diventato un private eye con tanto di cappello e impermeabile bogartiano. Perché? Che cosa è successo? I lettori lo avrebbero scoperto negli albi successivi. Ma questo non avvenne.
La sceneggiatura di Alla fine del giorno fu affidata alle matite di Roberto De Angelis, che dovette però interrompere il lavoro per disegnare il primo albo di Caravan, la mia miniserie uscita nel 2009. Poi, appena terminato Caravan, Roberto dovette dedicarsi completamente e improrogabilmente a Tex. E così la lavorazione del ciclo di storie con Nathan “occhio privato” si arenò prima di cominciare. Trattandosi di una serie di storie collegate fra loro, non era possibile scriverle se il primo episodio non era pronto. Vista la situazione, non continuai la sceneggiatura, di cui avevo scritto meno di una trentina di tavole. Quelle già disegnate finirono in un cassetto e tutti noi ce ne dimenticammo. Almeno fino a quando non realizzammo effettivamente il ciclo Intrigo Internazionale, partendo da un'idea diversa e con tutt'altro sviluppo.
A quel punto il problema era: che cosa fare col materiale già realizzato per Alla fine del giorno? Non era possibile proseguire la scrittura secondo il soggetto originale, essenzialmente per un motivo pratico: di quel soggetto, a dieci anni di distanza, avevo solo un vaghissimo ricordo. E c'era un altro problema: la storia sarebbe stata in contraddizione con la situazione presente di Nathan Never, che sì, aveva lasciato l'Agenzia Alfa, ma poi vi era rientrato per diventarne il direttore. Come uscire da questa impasse? Con un bel poʼ di lavoro.
Il testo di quella trentina scarsa di tavole è stato radicalmente riscritto, e il resto della storia è stato scritto ex novo, in base a un'idea che, per quanto vago sia il mio ricordo, non era presente nella versione del 2008. E che non mette in contraddizione l'albo con la continuity attuale. Non è stato un lavoro facile, ma neanche così difficile come mi sembrava in un primo momento.
Più difficile è stato trovare un disegnatore che proseguisse l'albo in continuità grafica con lo stile di De Angelis. Alla fine la nostra scelta è caduta su Simona Denna, e si è rivelata azzeccata. Simona ha fatto uno splendido lavoro, adeguando il proprio segno a quello di De Angelis, senza riprodurlo in maniera smaccata.
And what have you got at the end of the day
a bottle of whisky and a new set of lies
blinds on the window and a pain behind the eyes.
Ma questo non è un mondo perfetto in cui ogni nostro desiderio si realizza. Il finale della storia ora è diverso. In ogni modo, spero che ne siate soddisfatti come lo sono io.
Nessun commento:
Posta un commento