"Sono passato attraverso gli anni novanta, sono arrivato al nuovo secolo.
Ho visto cose che voi risorse umane non potete neanche immaginare. Ho visto le menti migliori della mia generazione distrutte dai reality show, dalle agenzie interinali e dai corsi di marketing.
Ho visto comici, calciatori e giornalisti televisivi pubblicare libri, e a volte persino scriverli,e ho visto migliaia di risorse umane acquistarli, e perfino leggerli. Ho visto commissari di polizia e magistrati scrivere romanzi polizieschi. Un poliziesco scritto da un poliziotto, praticamente un poliziesco al quadrato. Ma commissari di polizia e magistrati hanno tutto questo tempo libero, per scrivere romanzi polizieschi?
Sono sempre un lavoratore precario, non ho tempo per scrivere romanzi polizieschi, ma guadagno meno, molto meno, di un commissario o di un magistrato, che non sono precari. Ma adesso non c'è più il mito del posto fisso. Nessuno crede più nel posto fisso, a parte gli agenti immobiliari quando cerchi una casa in affitto. Loro ci credono ancora. Ma sono gli unici, ormai. Adesso non viviamo più nell'età del posto fisso.
Adesso viviamo nell'era dell'ottimismo. L'ottimismo è il sale inglese della vita."
Ettore Maggi, Il gioco dell'inferno