IL DESERTO DEI TARTARI (2024)
Adattamento a fumetti dell'omonimo libro di Dino Buzzati, che non credo abbia bisogno di presentazioni. Uno dei lavori più difficili da me realizzati (e credo che Pasquale Frisenda possa dire altrettanto), ha richiesto anni di gestazione, ma ha avuto un ottimo riscontro sia tra i lettori del romanzo che tra gli appassionati di fumetti. Presentato al Salone del Libro di Torino nel 2024, è stato ristampato quest'anno. Info per i collezionisti: l'unica differenza le sole differenze tra le due versioni consiste consistono nella raffigurazione della mappa della fortezza nei risguardi della copertina e nel colore del dorso e della quarta di copertina. Color sabbia per la prima edizione (non più disponibile presso l'editore), celeste per la seconda. Il volume ha vinto due premi ANAFI, per la miglior pubblicazione a fumetti da libreria e per il miglior disegno.
NATHAN NEVER - TERRE LONTANE (2023)
Il volume contiene la ristampa di quattro avventure del nostro agente Alfa ambientate in luoghi remoti, lontano dalla metropoli.
Le belve è una storia molto dura, forse una delle più dure mai pubblicate sulla serie, ed è strutturata come un legal thriller: Nathan Never indaga su un crimine di guerra, una strage di civili compiuta da un plotone di soldati della Federazione nel territorio del Margine.
Le voci della città è un’avventura particolare. Nasce in uno scenario familiare ai lettori della serie (il Dirty Boulevard visto nel n.32), ma è composta da tre storie che, a dispetto del titolo, non si svolgono nella metropoli, e che non vedono Nathan protagonista. Una di queste storie non è completamente mia, perché è l’adattamento in chiave “futuribile” di un famoso racconto di Jack London, intitolato In un paese lontano.
Flashpoint è una delle storie a cui sono più affezionato. Indagando su una serie di attentati incendiari, Nathan si trova a rievocare alcuni fatti drammatici della sua infanzia nella valle di Gadalas. Una storia di quelle definite coming of age, a metà strada tra un classico-classico come Tom Sawyer e un classico moderno come Stand by Me.
Operazione Terra Mater chiude questa selezione di storie inusuali, invece, con un’avventura che rimette in scena dopo anni un personaggio fondamentale per la saga di Nathan, e a me molto caro: la procuratrice distrettuale Sara McBain. Una perfetta “chiusura del cerchio” per questo volume, dato che anche questa avventura si svolge nel Margine, così come Le belve.
I disegnatori di questo volume sono, nell’ordine, Stefano Casini, Onofrio Catacchio & Andrea Bormida, Guido Masala e Roberto De Angelis.
NATHAN NEVER - DOPO L'APOCALISSE (2020)
Contiene la ristampa di quattro storie magnificamente illustrate da Giancarlo Olivares. La prima è una lunga avventura composta di tre episodi, 282 pagine in tutto. Racconta un momento particolare della storia di Nathan Never, un nuovo inizio dopo la sconvolgente avventura raccontata nei cinque episodi precedenti, e che aveva avuto un finale, appunto, apocalittico. Proprio per questo, nonostante la storia fosse molto drammatica e dovesse culminare con un addio, mi impuntai per scrivere un finale in qualche modo “positivo”, che lasciasse un buon sapore in bocca al lettore. Una curiosità: il vero addio in questa storia non è nel finale, ma prima. È l’addio definitivo a un personaggio “minore”, ma in qualche modo fondamentale, nella saga di Nathan Never. Per questo gli ho voluto regalare una uscita di scena solenne, che Olivares ha rappresentato con una tale efficacia da farmi provare una punta di rammarico per la mia scelta. La quarta storia del volume (Vittime e carnefici) non è scritta da me, ma da Riccardo Secchi, perfettamente a suo agio in quel mix di thriller e mood malinconico che è uno dei marchi di fabbrica della nostra serie.
NATHAN NEVER - SEGNALI DALLO SPAZIO (2018)
Questo volume contiene la ristampa di quattro storie disegnate da Roberto De Angelis.
Infiniti universi
Una storia celebrativa, pubblicata in occasione dei dieci anni di vita del personaggio, e basata sull’idea degli universi paralleli. Anche se non è affatto una storia ironica (al contrario, è piuttosto malinconica), è tutto sommato un modo complice di festeggiare il decennale della testata, strizzando l’occhio ai lettori affezionati. C’è il Nathan Never del presente (il presente di allora, 2001), il Nathan Never del passato, e un Nathan Never come sarebbe potuto essere.
Segnali dallo spazio
L'inafferrabile - La torre dell'orologio
Queste due storie trattano di alieni. Le avevo scritte sforzandomi, in qualche modo, di uscire da quel filone di detection che è la caratteristica del “mio” Nathan Never. Ma non amo quel tipo di fantascienza, e non considero queste due storie significative del mio modo di scrivere. Per fortuna Roberto De Angelis le ha disegnate in maniera spettacolare, in particolare quella intitolata Segnali dallo spazio. Perciò, probabilmente questo volume è più rappresentativo del suo talento che del mio.









